Aspirazione polveri da lavorazione marmo e pietra con pareti aspiranti indipendenti

Durante le fasi di taglio del marmo, ma anche nel corso della smerigliatura e della levigatura di pietre e inerti, le polveri rilasciate nell’aria sono molto pericolose; l’inalazione di queste polveri di marmo porta a respirare silice che a lungo andare può comportare delle conseguenze molto dannose.

L’aspirazione polveri di lavorazione marmo e pietra è un aspetto fondamentale per la sicurezza delle aziende che lavorano nel settore lapideo, industria molto importante in Italia che conta oltre 3.200 aziende e impiega circa 34mila addetti, con una produzione per il 75% destinata all’estero.

Non devono essere assolutamente sottovalutate le conseguenze della polvere di marmo sulla salute, soprattutto se il tempo di esposizione è costante, i lavoratori che sono a stretto contatto con le polveri di marmo devono rispettare tutte le norme relative alla sicurezza sul lavoro, in particolar modo quelle riguardanti le lavorazioni che rilasciano polvere.

La prima protezione è sicuramente rappresentata dall’utilizzo di dispositivi DPI ovvero di guanti, protezioni per il corpo e occhiali antinfortunistici, utilizzando modelli specifici per il rischio silice.

Ma come proteggere le vie respiratorie?

Sicuramente è necessario indossare delle apposite maschere filtranti e dei respiratori omologati e che rispettino la normativa vigente. Infatti, sono proprio le maschere la principale protezione dalla polvere di silice per evitare pericoli al sistema respiratorio, ma spesso queste non bastano perché anche dopo le operazioni di taglio, le micro-polveri aerodisperse rimangono sospese in ambiente per diverso tempo e sono facilmente inalabili appena si toglie la mascherina.

Aspirazione polveri da lavorazione marmo e pietra

Come accade anche nel caso di altri inquinanti sotto forma di fumi e polveri in ambito industriale, nessun DPI potrà mai sostituire completamente un corretto impianto di aspirazione delle polveri, garanzia di captazione di quelle aerodisperse (le polveri a terra non sono pericolose) prima che raggiungano le vie respiratorie.

D’altronde le normative di riferimento per gli impianti di aspirazione, richiedono specificatamente che venga attuata questa pratica. Vedere D.lgs. n. 81 del 2008 “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” che ha sostituito le precedenti in materia quali il D.P.R. n. 303/56 “Norme generali per l’igiene del lavoro”, il D.P.R. n. 547/55 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro” e il Decreto Legislativo n. 626/94 “Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro” la celeberrima “626”.

 

Soluzione efficace: parete cabina aspirante con filtrazione integrata

Il problema operativo da risolvere per l’aspirazione polveri da lavorazione marmo e pietra è quello della tipologia di lavoro effettuato dall’operatore che, dovendo utilizzare utensili da taglio e levigatura su particolari di grandi dimensioni, non può utilizzare soluzioni come bracci aspiranti o altri sistemi mobili. Di conseguenza si rende necessario utilizzare un sistema che generi una corrente d’aria trasversale, grazie alla quale l’area di lavoro viene bonificata dalle polveri aero disperse.

La polvere prodotta viene aspirata frontalmente dalla cabina che forma un armadio davanti al quale è possibile attrezzare una zona di lavoro sicura per operatori ed ambiente.

Le particelle più grosse e pesanti vengono raccolte negli appositi cassetti, mentre l’aria aspirata con le micro-polveri volatili viene filtrata dalle cartucce filtranti e successivamente viene espulsa verso l’esterno dall’elettroventilatore integrato nel sistema.

Il sistema di captazione dinamico è dotato di paratie frontali ad apertura/chiusura automatica, con importanti vantaggi operativi:

– Fori di aspirazione realizzati all’altezza di lavoro necessaria
– Dimensionamento specifico per la tipologia di polveri da lavorazione pietra
– Elevata velocità di captazione della polvere
– Protezione delle cartucce da un’aggressione diretta della polveri aspirate
– Evitano la fuoriuscita delle polveri durante la post pulizia finale

 

 

L’utilizzo di più pareti aspiranti semplifica l’impatto impiantistico e fornisce flessibilità di lavoro, essendo le varie postazioni utilizzabili singolarmente in piena efficienza.

Conformità del sistema a industria 4.0

Le pareti aspiranti della linea WFD-ST sono conformi a industria 4.0 grazie ad un kit che prevede:

  • Controllo automatico dei giri del ventilatore con un inverter, in modo da ridurre l’assorbimento energetico nel caso in cui l’impianto sia poco utilizzato
  • Controllo del grado di intasamento filtri con segnalazione in tempo reale delle diverse soglie ed allarme inviato via email al servizio di manutenzione
  • Gestione remota ed ottimizzata dei sistemi integrati, con segnalazione di eventuali anomalie
  • Controllo e segnalazione anomalie o livelli soglia di tutti gli eventuali sensori a corredo dell’impianto di aspirazione, come le sonde tribometriche, le rotovalvole, le coclee di scarico o i sensori antincendio

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